La strategia social del tiramisù più tradizionale (cent’anni compiuti, e 80mila fan)
Il primo documento aziendale è del 1905: nel piccolo laboratorio di san Giovanni Lupatoto, alle porte di Verona, Matilde Vicenzi, rimasta vedova del marito Sante, continua l’attività familiare nella produzione di biscotti e pasticcini. Pochi anni dopo i suoi figli, Angelo e Bepi, acquistano alla fiera di Milano la prima macchina per biscotti siringati. Da qui la svolta imprenditoriale e nel 1970 nasce la Vicenzi Biscotti, che ancora oggi diffonde i dati del bilancio nel giorno dell’onomastico della sua fondatrice.
Oggi la Spa del savoiardo e dell’amaretto – cent’anni festeggiati nel 2005 e come regalo di compleanno l’acquisizione del ramo da forno di Parmalat: nel portafoglio prodotti entrano merendine, wafer e biscotti frollini Mr Day, pasticceria Grisbì e sostituti del pane ProntoForno, e quattro nuovi stabilimenti – è una delle (poche) aziende perfettamente a suo agio anche con il web e i social network. Una tradizione solida e, insieme, la voglia di innovare sia in termini produttivi che di immagine, parlando direttamente a 80mila fan su Facebook. L’industria dolciaria veronese ha tradotto l’interesse nella nuova comunicazione in un investimento per lo sviluppo di una strategia mirata di web marketing. Al centro l’interazione sociale e la condivisione, «che al di là dell’ambito propriamente professionale e delle strette dinamiche di mercato, hanno permesso di instaurare un dialogo con gli utenti senza intermediazioni, proponendo conversazioni dedicate e contenuti sempre nuovi».
Nel 2010 è stato creato il blog, che raccoglie post e immagini per trasmettere al pubblico la filosofia aziendale. Oggi – i dati sono aggiornati a dicembre 2014 – sono 80mila i fan sulla pagina Facebook di Matildetiramisu e 4.074 (a gennaio già 4.300) i follower su Twitter. E poi con 18 boards su Pinterest sono 2.574 i pins e 1.538 i follower; e c’è anche un canale aziendale Vicenzi Group aperto su Youtube che ospita i video aggiornati dedicati ai tre marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr.Day. Il vantaggio? Un filo diretto con i suoi lettori-consumatori: «In cucina, nulla deve essere scontato o lasciato al caso, soprattutto quando si parla di dolci. La preparazione di una torta, di una mousse o di un semplice biscotto di pasta frolla per le persone che amiamo richiede cura e passione. Un coinvolgimento emotivo che si traduce in un dolce fatto bene, ben presentato e offerto con orgoglio. È questo lo spirito che traspare dalle quasi 600 ricette e dalle oltre mille pagine interne pubblicate sulla piattaforma matildetiramisu.it», spiegano in azienda.
Un mondo virtuale che sconfina in una realtà casalinga con consigli sulla selezione degli ingredienti, sui metodi di preparazione di dessert di ogni tipo, sul perfetto allestimento della tavola e sull’arte del ricevere. L’obiettivo di coinvolgere e creare una community dove proporre argomenti, stimolare confronti e disporre di consigli legati al mondo della cucina e del bon ton passa anche per il convolgimento degli utenti: «Nell’interazione diretta – commenti, richieste, conversazioni sul blog e sui canali social – siamo sempre moderati nel chiedere dati personali, ma incrociando le identità dalle firme dei commenti e dai profili sui social network che si possono interpretare, con i risultati dei concorsi che portiamo avanti dal 2012 si può dire che sono per l’80% donne e 20% uomini. Le età sono le più varie, ma la maggior parte si attesta attorno ai 18/45 anni. In particolare, i temi trattati da Matildetiramisù sembrano attirare spontaneamente anche un buon numero di giovani foodblogger».
La strategia social è da sempre gestita internamente a Vicenzi dal brand manager della marca, in collaborazione con un’agenzia con la quale si studia il piano editoriale mensile per tutti i canali di presenza social (per il brand Pasticceria Matilde Vicenzi è Monkey Business). E per chi partecipa alla community ci sono premi e giveaway: si parte dal ricettario omaggio, 95 pagine a colori inviate direttamente a casa a tutti coloro che inviano una ricetta, fino ai calendari (una tradizione che si ripete all’inizio di ogni anno) e agli sfondi per il computer a soggetto “ricette di dolci” offerti a ogni inizio mese. Finora ne sono stai distribuiti alcune migliaia.
Nel 2010 è stato creato il blog, che raccoglie post e immagini per trasmettere al pubblico la filosofia aziendale. Oggi – i dati sono aggiornati a dicembre 2014 – sono 80mila i fan sulla pagina Facebook di Matildetiramisu e 4.074 (a gennaio già 4.300) i follower su Twitter.
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